Visualizzazione post con etichetta cozze. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta cozze. Mostra tutti i post

Cozze gratinate al forno

Si prende la cozza e si toglie la conchiglia cui il mitile non è attaccata.

Si prepara un impasto di:

pan grattato
parmigiano
prezzemolo
aglio
olio

L'olio serve per amalgamare il tutto e va usato con parsimonia (non si deve creare una crema ma un composto appena umido).

Si prende parte dell'impasto e lo si mette sopra la cozza, senza esagerare nella quantità.
Diciamo che, in base ai gusti, può riempire interamente il guscio al cui interno c'è la cozza, oppure ricoprire solo parzialmente il mitile.
(http://img18.imageshack.us/img18/9100/cozzegratinate984...9.jpg) (http://img15.imageshack.us/img15/1286/cozzegratinate989...3.jpg)

Dopo che si è riempita una teglia di cozze, la si mette in forno a 230° per 5 minuti, o fintanto che non si vede che il pangrattato è leggermente dorata.

A risultato ottenuto, si toglie dal forno, si mette su un piatto di portata e... si pappa.
:)

Spaghetti a vongole

1° metodo (valido anche per cozze o frutti di mare assortiti)

Inserire le vongole in un tegame con coperchio e metterle su fuoco vivace, girandole con un mestolo in modo che quelle di sopra finiscano sotto e viceversa.
Dopo pochi minuti saranno aperte.
Toglierle dal tegame, sgusciarle e metterle da parte.
Filtrare il brodetto.
In una padella (sufficientemente ampia per poi saltarci gli spaghetti) rosolare un paio di spicchi d'aglio (schiacciati a mano) nell'olio, quindi eliminarli.
Inserire dei pomodorini vesuviani dissemati (o in alternativa dei ciliegini siciliani) e lasciarli cuocere per una decina di minuti.
Dopodiché versarvi il brodetto delle vongole e farlo un po' asciugare.
Solo a questo punto provare ed eventualmente aggiustare di sale.
Lessare degli spaghetti sottili (es. Barilla n° 5) in abbondante acqua salata; quando saranno cotti, scolarli e, dopo aver aggiunto le vongole al sugo, saltarli nella padella per una ventina di secondi.
Impiattarli e cospargerli con una spruzzata di prezzemolo fresco finemente tritato.

2° metodo (valido esclusivamente per le vongole)

In una padella (sufficientemente ampia per poi saltarci gli spaghetti) rosolare un paio di spicchi d'aglio (schiacciati a mano) nell'olio, quindi eliminarli.
Inserire le vongole e, sempre tenendo sul fuoco, farle aprire man mano.
Se qualcuna non volesse aprirsi, mettetela in un piatto e apritela con un coltello, facendo molta attenzione perché potrebbe contenere sabbia.
Quando tutte saranno aperte, versate un mezzo bicchiere di vino bianco e fatelo sfumare.
Se volete potete mettere dei pomodorini dissemati, altrimenti è pronto così e vi salterete gli spaghetti.
Impiattarli e cospargerli con una spruzzata di prezzemolo fresco finemente tritato.

3° metodo (valido esclusivamente per le telline)

Identico al 2° metodo, con le seguenti variazioni:
- Invece dell'olio mettete una cucchiaiata di sugna (strutto).
- Non mettete i pomodorini.

Impiattarli e cospargerli con una spruzzata di prezzemolo fresco finemente tritato.

Volendo (anche se sembra una bestemmia) potete grattuggiarci del pecorino romano).

Buon appetito.

Orata o Spigola all'acqua pazza

Io, per mio gusto personale preferisco l'Orata, perché ha una carne più consistente.
Altri preferiscono la Spigola, perché ha un sapore più delicato.
La ricetta comunque nasce come "Spigola all'acqua pazza"

Per gli ingredienti e la cottura seguire pari pari le indicazioni date  qua.

sostituendo al coccio la Spigola o l'Orata, prendendo sempre pesci di circa 300 grammi ognuno e considerando un pesce per ogni commensale.
Tenete presente che la Spigola ha un tempo di cottura rapidissimo, mentre per l'orata potete valutare intorno ai 15 minuti.
Vale sempre la regola che (da ambo i lati) quando il perlaceo della carne è diventato bianco compatto il pesce è cotto.
3/4 minuti prima di spegnere il fuoco, aggiungere nel tegame un gambero, due vongole e due cozze per ogni pesce.
A cottura ultimata, sfilettare i pesci, in modo da mettere nel piatto di portata due metà affiancate.
Filtrare completamente il sughetto di cottura, in modo da eliminare aglio, prezzemolo e pelli dei pomodorini.
Guarnire il piatto ciascuno con il proprio gambero le proprie cozze e le proprie vongole che intanto si saranno aperte e, sul tutto, versare delicatamente il sughetto testé filtrato.
Una spruzzata di prezzemolo fresco tritato finemente e servire caldo.

Buon appetito.

Pasta e fagioli con cozze

Dopo averle accuratamente pulite mettere le cozze in un tegame coperto, senza acqua e farle aprire a fuoco vivace. Dopodiché sgusciarle e filtrarne il brodetto, mettendolo da parte.
Far imbiondire in sufficiente olio 7/8 spicchi di aglio affettati sottili. Quando saranno dorati eliminarli, togliere l'olio dal fuoco e versarvi le cozze.
Procurarsi la pasta mista (in commercio si trova di varie marche), ma meglio sarebbe prepararsela da soli usando spezzoni di pasta presenti in casa.
La migliore composizione è fatta da:

mezzanelli spezzati
ziti spezzati
spaghetti spezzati
manfredi (reginette) spezzate
bucatini spezzati
fettuccelle spezzate

Lessare i fagioli in una pentola capiente. Quando saranno cotti, aggiungere il brodetto delle cozze e, a bollore, versare la pasta.
Durante la cottura, se necessario aggiungere ancora acqua avendo cura che sia bollente per non bloccare la cottura della pasta; tenete presente che a cottura terminata il tutto non dovrà essere brodoso, ma piuttosto asciutto.
Assaggiare ed eventualmente aggiustare di sale.
Quando la cottura della pasta sarà ultimata, spegnere il fuoco, versare l'olio con le cozze e rimestare bene.
Servire e

Buon appetito.

Paccheroni allo scoglio

Ingredienti per 4 persone:

kg. 0,400/0,500 di paccheroni lisci De Cecco
Kg. 1 di vongole
Kg. 1 di cozze
Kg. 0,250 di gamberi
Kg. 0,250 di polipetti
Kg. 0,300/0,400 di pescatrice
Kg. 0,400 di pomodorini vesuviani (o in alternativa ciliegini di Pachino)
4 spicchi di aglio
Olio q.b.
un ciuffo di prezzemolo fresco.

Operazioni preliminari.

1 - Sgusciare i gamberi a crudo.
Mettere da parte i gamberi sgusciati.
Mettere gusci e teste in un tegame con acqua sufficiente a coprirli e far bollire per 10/15 minuti.
Con un colino filtrare il brodetto che si è formato, anche premendo con un ramaiolo i gusci e le teste nel colino, quindi metterlo da parte.
2 - Pulire bene le cozze, avendo cura di eliminare lo "stroppone", cioè quella piccola bava che fuoriesce dal guscio e che teneva la cozza aggrappata allo scoglio o al canapo di allevamento.

[Per eliminare bene lo stroppone occorre mantenere la cozza nella mano sinistra, con il lato valve dalle quali fuoriesce, verso destra, con la parte appuntita verso il palmo della mano e la parte tondeggiante verso le dita; con pollice ed indice della mano destra afferrare saldamente lo stroppone e tirare con forza verso l'alto, cioè verso la parte tondeggiante, fino a strapparlo via. Nel 90% dei casi si riesce ad estirparlo tutto e dalle valve uscirà anche un pezzettino di mollusco che è la radice alla quale stava attaccato.]

Metterle in una pentola, senz'acqua alcuna, coperta su fuoco vivace. Dare qualche rimestata con un mestolo durante l'ebollizione.
Dopo 4/5 minuti saranno tutte aperte.
Sgusciarle e metterle da parte.
Filtrare il brodetto che hanno prodotto e metterlo da parte.
3 - Nell'identico modo far aprire le vongole, sgusciarle e metterle da parte; filtrare il brodetto e metterlo da parte.
4 - In un tegamino (sufficiente a contenerla) mettere la pescatrice ben eviscerata e pulita con un filo di olio e metterla a fuoco lento coperta per circa 20 minuti, avendo cura dopo 10 minuti di girarla sottosopra.
Quando sarà cotta (vale sempre la regola che la carne da perlacea è divenuta bianca compatta) la togliete dal tegame e con cura con un coltello appuntito toglierete tutta la carne dallo scheletro; dopodiché con una forchetta la sminuzzereta e schiaccerete fino a renderla una poltiglia cremosa, e la mettete da parte.
Intanto avrete messo da parte anche il brodetto che la pescatrice ha prodotto.
5 - In una padella piuttosto grande (considerate che dovrete saltarvi i paccheroni dopo averli lessati) ponete 4/5 spicchi d'aglio schiacciati a mano ed un po' d'olio e fate rosolare.
Quando l'aglio sarà imbiondito asportatelo e dopo aver fatto un po' raffreddare l'olio, inserite i polipetti.
Abbiate cura di girarli e rigirarli finché non saranno diventati rossi da tutte le parti, dopodiche toglieteli e tagliateli a pezzettini.

A questo punto avrete:
a) il brodetto dei gamberi
b) il brodetto delle cozze
c) il brodetto delle vongole
d) il brodetto della pescatrice
nonché
e) i gamberi crudi
f) le cozze sgusciate
g) le vongole sgusciate
h) la pescatrice sminuzzata
i) i polipetti a pezzettini

Nella padella con l'olio dei polipetti mettete i pomodorini dissemati e fate cuocere. Quando i pomodorini saranno leggermente appassiti aggiungete i polipetti e versate ad uno ad uno i vari brodetti in quest'ordine:
cozze, vongole, gamberi, pescatrice, lasciando che il precedente si sia parzialmente asciugato prima di inserire il successivo.
Dopo l'ultimo brodetto aggiungete i gamberi crudi e quando saranno cotti (cioè dopo pochissimi minuti) aggiungere cozze, vongole e pescatrice. Solo a questo punto assaggiare e regolare di sale (ma probabilmente non ne occorrerà).
Lessare i paccheroni ed una volta cotti saltarli in padella nel sugo di scoglio.
Una spruzzata di prezzemolo fresco tritato finissimo e servire a a tavola.
Volendo si possono conservare 2 cozze, 4 vongole ed un gambero non sgusciati per ogni commensale, con cui guarnire il piatto.
In questo caso suggerisco di tagliar via le antenne e le zampette al gambero.

Buon appetito.